Tao te ching: Libro della via e della virtu

by Laotse

Blurb

Il Daodejing è un testo cinese di prosa talvolta rimata, la cui composizione risale a un periodo compreso tra il IV e il III secolo a.C.
Il libro è di difficile interpretazione. A ciò si aggiunge il sospetto che le tavolette dalle quali era composto, mal rilegate, si slegassero frequentemente, in modo tale che blocchi di caratteri si mescolassero nel tramandarlo: da qui il sorgere di numerose questioni critiche e interpretative. Il testo permette di affrontare diversi piani di lettura e d'interpretazione.
L'opera è stata composta in una fase storica non ben delineata. Per secoli gli studiosi l'hanno attribuita al saggio Laozi, ma, in primo luogo, non vi è attestazione storica dell'esistenza dell'uomo, nemmeno lo storico cinese Sima Qian si dice certo del personaggio, inoltre il testo ha subito numerosi rimaneggiamenti sino al primo periodo Han. Tuttavia, l'esistenza del testo non è attestata prima del 250 a.C..
Il periodo tra il 403 a.C. ed il 256 a.C., chiamato degli Stati combattenti, fu un'epoca durante la quale i vari sovrani cinesi si dichiaravano guerra continuamente. Età violenta ma che, nonostante ciò, risultò essere l'apice della creatività del pensiero cinese.

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